Posts Tagged

pescara

Santa Maria di Cartignano

Oggi voglio offrirvi uno scorcio di passeggiata domenicale lungo il fiume Tirino, più precisamente a Bussi (PE)

Leggendo qua e là, si può scoprire che la chiesa di Santa Maria di Cartignano ha origini benedettine e viene nominata per la prima volta in un atto di donazione datato 1021 nel quale si fa menzione di una cella di san Benedetto, ossia una piccola chiesa di campagna (appartenente a quell’epoca ai monaci di Montecassino). Nel 1065 la cella divenne un vero monastero e attraversando i secoli, alcuni senza documentazioni che la riguardino, arriva fino alle descrizioni del 1770, epoca in cui era ancora in piedi e presentava

una struttura a tre navi, con due altari laterali, con sacrestia, con una porta grande alla parte di settentrione, con un’altra piccola all’oriente e con rendita di duecento ducati

[atto notarile del 1770].

Lo stato in cui si può osservare oggi la chiesa deriva dalla scoperta, agli inizi del Novecento, di questa chiesa, completamente sommersa dai detriti alluvionali e riportata alla luce da un laborioso intervento di recupero archeologico. L’affresco che decorava l’abside è conservato al Museo Nazionale a L’Aquila.


Per ulteriori e dettagliate informazioni, si possono leggere la scheda su Abruzzo Cultura del sito della Regione Abruzzo, su Mirabilia d’Abruzzo e su Antika.it.

BlueGrassGym

Piccolo esperimento musicale, in un uggioso pomeriggio al parco Ex caserma Di Cocco: un banjo, un mandolino, un po’ di chitarre e tanto BlueGrass. Rigorosamente acustico, live e in presa diretta!

IronMan 70.3 Italy

In occasione della prima edizione dell’IronMan Italy 70.3 ho avuto la fortuna di partecipare all’evento, non come atleta, ovviamente, ma come fotografo grazie alla dritta di alcuni amici fotografi (Alberto, Stefano, Luca e Mario), miei compagni d’avventura durante il reportage fotografico della manifestazione. Dopo essere riuscito ad avere un pass da fotografo, ho potuto bighellonare nelle aree ad accesso limitato per poter fotografare da vicino i tri-atleti, rimanendo affascinato dalla loro tensione agonistica e voglia di partecipare a questa festa, indipendentemente dall’essere professionisti o semplici appassionati di triathlon. Lo scopo del gioco, all’epoca, era quello di allenarsi nella fotografia sportiva, ambito in cui non mi ero mai cimentato prima di allora: il risultato è quello che si vede in queste foto, attraverso le quali ho provato comunque a trasmettere, col mio stile, le sensazioni degli atleti e l’aria di festa che si respirava in quel weekend molto particolare per tutta la città di Pescara, data la rilevanza internazionale dell’evento. E forse a qualcuno sono riuscito a comunicare qualcosa, se dopo qualche mese sono stato contattato dalla sede americana della XTERRA (fornitore di attrezzature ed equipaggiamenti sportivi per triatleti) per l’acquisto di una mia foto da loro utilizzata in una campagna promozionale per Daniel Fontana (il vincitore di quella edizione).

Tralasciando i rapporti, poi logoratisi, con il comitato organizzativo dell’IronMan Italia, ho avuto anche l’onore, l’anno successivo in occasione della seconda edizione dell’evento sportivo, di vedere tappezzata tutta l’area stampa con le mie foto in bianco e nero: a rimarcare, purtroppo, la differenza di come vengano presi in considerazione i diritti d’autore in Italia e all’estero. Ma questa è un’altra storia…